Un brevissimo flash (Fonte, Generazione Vincente Blog) per notificare il contenuto di una recente sentenza (nr. 13955/2015) con la quale la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento del lavoratore in malattia che, in tale periodo, svolga lavori manuali pesanti.
In questo caso, la Cassazione ha ritenuto certamente sussistente la “giusta causa” di licenziamento ex. art. 2119 Codice Civile, prevalente sulla previsione di conservazione del posto di lavoro disposta ex. art. 2110 Codice Civile: il Lavoratore, in questo specifico caso, infatti, ha violato la consegna obbligatoria del riposo, necessaria e utile, nel periodo di malattia, per il pronto e pieno recupero psico-fisico. Al contrario, un lavoro manuale e pesante mette evidentemente in pericolo detto recupero e viola in modo patente e incontrovertibile i basilari obblighi di “correttezza/buona fede” (art. 1375 Codice Civile) che presiedono l’esecuzione del rapporto di lavoro subordinato.
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IL LICENZIAMENTO DEL LAVORATORE CHE LAVORA DURANTE LA MALATTIA-FLASH
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